Nel suo ultimo libro Uvod u lebdenje [Introduzione al galleggiamento], ambientato nel 1992 a Sarajevo, lo scrittore bosniaco-erzegovese Dževad Karahasan si interroga sulla duplicità di quella tragica esperienza in "un ambiente ideale per conoscere la sensazione di galleggiamento, perché tutto era stato portato all’esasperazione, al contempo rimanendo distaccato, fuori di sé"